Corrispondenza di Adolf Hasse all’abate Giovan Maria Ortes
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Sua Eccellenza il Signor Procurator Venier m’a fatto il grand’onor di dimandarmi il mio parere sopra la scelta del futuro Maestro per gl’Incurabili. S’io avessi avuto pronto un altro Carcani, o Jomelli, che ambidue han fatto tant’onor alla mia scelta, mi avrei ascritto a gloria, ed a singolar mia sodisfazione di poter in questa occasione suggerir un terzo, tanto più che non perderò che colla vita l’amor verso quel Pio Luogo e la rispettosissima venerazione che devo agl’Eccellentissimi Governadori, che sempre con tanta bontà si sono degnati di gradire il poco mio talento; ma come quasi già da tre anni mi trovo fuori d’Italia, e non ho perciò una sufficiente cognizione de’Compositori, che oggidì vi sono in voga, così mi son dato l’onor di esporre a sua Eccellenza in risposta quanto il mio zelo ha saputo suggerirmi, senza però nominare un soggetto positivo, mentre per verità non conosco attualmente chi possegga tutti li requisiti necessarij per quel Coro. Trajetta sarebbe ottimo, ma questo si trova all’Ospidaletto.
